Lo Chardonnay/Traminer: la nascita del nostro primo blend bianco

Lo Chardonnay/Traminer è stato il primo vino, composto da due varietà di vini diverse, che abbiamo deciso di produrre nel 2020.

L’idea di partenza è stata la creazione di un blend che potesse esprimere una personalità nuova e differente, senza snaturare i vitigni di partenza e le loro caratteristiche peculiari.

Il nuovo vino avrebbe dovuto essere un bianco prodotto con vini di pianura, con non più di due varietà, di gradazione non superiore ai 13 gradi e senza affinamenti, un vino giovane e dinamico.

La base di partenza è stata lo Chardonnay per le sue caratteristiche intrinseche: è un vitigno che produce un’ottima uva anche in pianura, la fioritura precoce lo mette un po’ a rischio di gelate primaverili, ma in generale è sempre possibile, con una tempistica di vendemmia corretta, ottenere uva di ottima qualità, con una buona acidità e produttività.

Il vantaggio principale è la possibilità di avere un ampio spettro di proprietà aromatiche, potendo così costruire una base di profumi variegata, armonica e persistente, elementi importanti nella creazione di un vino che abbia una profumazione equilibrata e duratura. La zona di provenienza delle uve è quella pre collinare a nord di Zoppola- PN.

Queste le domande che ci siamo posti: quale vitigno poter accostare ad una base così definita? Quali erano le caratteristiche utili a determinare un risultato nuovo, che superasse le caratteristiche singole dei due vini e fosse riconoscibile con un’identità propria?

Siamo partiti dal presupposto che non necessariamente due vini con ottime caratteristiche di profumazione e contenuto possano generare un vino altrettanto specifico, anzi spesso capita che caratteristiche comuni possano essere controproducenti.

La composizione è stata provata in varie percentuali con numerosi vini e quelli che producevano un risultato più interessante erano l’incrocio Manzoni e il Traminer. E’ stato scelto il Traminer aromatico principalmente per 2 ragioni:

  • Regala generalmente vette aromatiche molto alte, quasi sempre in tutte le sue declinazioni e modalità produttive, e questo garantisce una costanza qualitativa oltre a donare personalità e maggiore persistenza al vino, portando alla definizione precisa di una profumazione nuova.
  • Ha una cremosità superiore allo Chardonnay e permette di ammorbidire naturalmente la nota eccessivamente secca dello stesso

La vinificazione delle uve è stata condotta separatamente e, dopo un periodo di affinamento in acciaio, i due vini sono stati uniti.

Il risultato è un vino dal colore paglierino, dal profumo fresco e persuasivo, con un bouquet in cui delicate note floreali si elevano su sentori di pera, albicocca e nocciola. Al palato è setoso e croccante al tempo stesso, di grande piacevolezza e buona sapidità. E’ un vino fragrante composto da una trama solida e ricca, flessibile e versatile, di buona persistenza e di retrogusto continuo e accattivante.

E’ un vino da utilizzare negli aperitivi, si accosta perfettamente anche con i piatti a base di pesce, risotti, minestre e puree vegetali o carne bianca.